domenica 18 agosto 2013

Edificio 17A – La Rossa


La Rossa. Che io chiamo strega. Rossa per i capelli color rame. Ma il suo nome vero è un altro. Lei affettuosa con me, sempre. Anche quando la minaccio che come una strega finirà su un rogo. Rogo che gli dico organizzerò nello spiazzo davanti la finestra. Lei sorride e mi bacia. Ripetutamente. Mi abbraccia e mi dà pizzicotti. Come ho conosciuto la Rossa? In negozio. Non ricordo bene la prima volta che è venuta. Lei è apparsa e basta. Veniva spesso in negozio, si scherzava, andavamo insieme al bar a gustarci un caffè. Poi lei si sfogliava tutti giornali di gossip. Se li gustava entusiasta del nuovo fidanzamento o di qualche lite fra personaggi a me completamente sconosciuti. Personaggi che lei conosceva benissimo, meravigliandosi della mia totale ignoranza.
Quando la voglio fare indiavolare, la prendo in giro per come cucina. Le ricordo dei piatti che prepara. Una volta, gentilmente, mi chiese se gradivo la pasta con i tenerumi. Le dissi di sì. Lei si presentò una sera con un contenitore pieno. Appena li versai in un pentolino mi accorsi che le foglie erano state lasciate intere. Le chiesi se lei li avesse mangiati con forchetta e coltello. Lei si arrabbiò. Ed era quello che volevo. Ho scolato i tenerumi e tagliato le foglie. Comunque, la pasta, alla fine, era buona.
La Rossa, che se non può venire mi chiama al telefono. Mi chiama “Sarvuccio mio” e parliamo a lungo. Quasi un abbraccio via cellulare.
La mia Rossa è una vera strega. Che conquista i cuori di tutti. Per un motivo o l'altro. Lei, sexy, che veste spesso con abiti che potremmo definire vintage che aumentano la sua bellezza.
Una strega che ha conquistato il mio cuore. Sì, prima o poi la metterò su un grande rogo. Proprio davanti la mia finestra. Accenderò il fuoco. Poi salirò nella mia stanza ad assistere allo spettacolo. Maledetta strega rossa.







Foto di Sade

1 commento:

Alessandra Notarbartolo ha detto...

meravigiosa Stefania <3