lunedì 29 luglio 2013

Edificio 17A – Lettera a Maria Eugenia



Oggi secondo giorno senza febbre. Mi verrebbe d'esultare, ma non ho abbastanza forze per danzare. Dormito abbastanza bene. Considerando che la cena è stata leggera: pasta con le sarde e finocchietto. Opera delle carissime amiche Isa e Stefania. Stefania mi ha cazziato giustamente perchè non l'ho citata nei ringraziamenti per la pasta scritti su facebook.
Pensi che la stia prendendo alla lontana per risponderti? Sono entrato in una visione della vita nella quale vedo il bene e il male inseparabili. Fanno parte della stessa vita. Noi dobbiamo tendere al bene sempre, e combattere il male. Ma le battaglie non sono mai definitive. Qui, dove adesso sono ricoverato, è un modello di come potrebbe essere la degenza. Sembra una cosa speciale, quando dovrebbe essere la norma. Anche qui naturalmente ci sono aspetti migliorabili. Come sempre. Anche a me quest'anno le foto postate su facebook di chi faceva il bagno a maggio a Mondello hanno dato particolarmente fastidio. Ma penso sia da parte mia più invidia che altro. Io vivevo e combattevo la malasanità. Impossibilitato a potermi anche solo bagnarmi i piedi nell'acqua di mare. C'è chi combatte e chi si gode la vita. Ecco, penso che abbiamo ruoli diversi nella vita. Certo, scambiarseli ogni tanto è bello. Non andavo a Mondello, però mi prendevo il mio spazio vitale. Tutte le mattine fino ad un anno fa circa andavo sul lungomare per sentirmi fotografo. Aspettavo il sole. Appena spuntava lo fotografavo. E mi sentivo fotografo. Appena tornavo in negozio sceglievo una fra tutte le foto scattate e la pubblicavo su facebook. Non è simile a chi pubblica le foto di Mondello? Ognuno penso vada avanti con un bagaglio e delle armi. Tutto dipende da cosa ti porti nel bagaglio e dell'uso che fai delle armi.
Un abbraccio

Nessun commento: