lunedì 15 luglio 2013

Edificio 17A – La facciamo questa doccia?



Non ho la forza di far nulla. Vorrei farmi una doccia ma ci penso da una mattina. Niente... già accorciarmi la barba mi è sembrata una faticaccia. Allora nulla, che faccio? Non posso infognarmi in facebook. Allora? Scrivo. Qui lo stare soli è ancora più... stare soli. Filippo va e viene. Mille cose da sbrigare fuori. Poi io e Salvatore. Ci incontriamo come non succedeva dai tempi dell'analisi. Va', ci andiamo conoscendo sempre più. Sempre più in profondità. Certo non posso raccontarvi tutto, ma la mente si fa agevolmente, nel silenzio, i suoi lunghi viaggi. Pochi rimpianti, comunque. Abbastanza soddisfatto a conti fatti. Scoprire i propri comportamenti profondi da accondiscendente. Il fuoco per la vita e un ideale immortale. Per non perdermi. Un po' di fortuna mi ha sempre accompagnato, per quanto ne fossi inconsapevole, inseguendo piccoli rivoli che mi sembravano più interessanti dei grandi fiumi. Non mi sono sbagliato in fondo.
Ho portato con me un solo libro. Forse nella vita ne basta uno. Sempre lei, il cui nome devo sempre controllare per non storpiarlo: Szymborska. Wislawa Szymborska. Volume che aperto a caso mi dice:
Ho fatto un elenco di domande
a cui ormai non otterrò risposta,
poiché o sono premature,
o non farò in tempo a comprenderle”

Sì, poi alla fine la doccia sono riuscito a farla.


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