giovedì 27 giugno 2013

Edificio 17A – Una cosa inutile






Seconda notte di febbre. Questa volta, forse perché era meno alta di ieri, con mente più lucida ho preso il paracetamolo. Con tutto ciò, alle otto di mattina avevo ancora la febbre. Poi, il consueto cocktail di farmaci mi ha aiutato a riprendermi. La cosa che più mi ha pesato in questi due giorni è stato il non poter scendere come al solito per andare in negozio. Mi sento isolato e fuori dal mondo. Prigioniero.
Una cosa inutile. Ogni tanto mi balena il pensiero. Ma non voglio caderci dentro. Mi appiglio a cose che riesco a fare. Anche a queste righe. Al gioco che faccio con le foto. A Filippo che rientra e mi saluta:
Ciao, amore.”

Tutto può rientrare nel farmi sentire ancora non inutile.

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