sabato 25 maggio 2013

Edificio 17A - Cose che ricordo del passato 25




Eravamo partiti per Catania. Volevamo partecipare al Gay Pride che si svolgeva lì. Avevamo anche un nuovo numero di Woof!, la fanzine ideata da Filippo e dedicata agli orsi. Qualche nudo, ma niente di osceno. Con un fumetto ursino fatto dal nostro Perdido. Volevamo diffonderla durante la manifestazione. Eravamo appena arrivati sul luogo del raduno per la sfilata. In quel momento l'unica cosa alla quale puntavamo era un bar dove trovare dell'acqua fresca. Rinfrescati uscimmo dal bar. Appena fuori, un signore anziano con un ragazzino accanto mi chiede una copia di Woof!. Gli porgo una copia del giornalino. Lui sorridente mi dice:
E' per il mio nipotino”
No, non ho approfondito la cosa e sono andato via quatto quatto.


Alle acque calde... alle acque calde! Le acque calde sono una serie di pozze di fango sulfureo che si trovano vicino Alcamo. Non ci si andava solo per i benefici termali, ma anche perché spesso si facevano incontri. Sopratutto la sera, quando faceva buio. Quella volta ci andammo presto, era ancora giorno.Volevamo dare uno sguardo nei paraggi. Il posto ha un suo fascino. Decidemmo di risalire una gola con un fiume al centro. Arrivammo in un punto dove bisognava farsi un piccolo tratto di fiume nuotando. Appena due o tre bracciate per arrivare dall'altra parte. Pochissimi metri. Mi decido che ce la posso fare. Due, tre bracciate. Alla prima bracciata incontro in acqua una pecora che galleggia con la pancia gonfissima.



I Gatti Neri. Questo era il nome che avevano scelto per il loro gruppo muisicale. Uno di loro lavorava come cameriere nello stesso albergo dove lavoravo io. Hotel Kinzika di Pisa. Io li seguivo facendo il fotografo ufficiale. Nei backstage succedevano queste cose.
Una volta eravamo in un posto dove avevano montato un presepio enorme. Feci diverse foto ai vari personaggi. Cercando un qualche effetto particolare. Poi fui attratto dal velo sottilissimo e quasi trasparente che c'era dietro il presepe. Simulava il cielo. Per cercare un effetto flou, usando una forte luce diedi fuoco a tutto il cielo. Fortunatamente al solo cielo.
Un'altra volta siamo stati in un posto di montagna dove c'era la neve. E che fai non provi? Affittammo tutto il necessario. Bardati come provetti sciatori, ci avventurammo. Qualche passo. Riuscivo a fare qualche passo e poi cadevo. Ma non furono le cadute a farmi male. Fu un pattino venutomi addosso, puntando dritto dritto sul mio piede. Giornata sciistica conclusa. E anche tour musicale. Almeno per me..

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