domenica 12 maggio 2013

Edificio 17A – Come Alice


Alice attraversava lo specchio per trovarsi in un mondo diverso. A me basta un normale portone, attraversato il quale si distinguono un dentro e un fuori. Dentro: situazioni da incubo, che turbano l'equilibrio psichico. Un luogo dove voci e persone si impossessano della mia testa, quasi a violare il rifugio della mia ultima intimità. Sono a casa e non riesco a liberarmi ancora del loro cicaleccio. Molto fastidioso, spero passi presto. Fuori... Com'è fuori? Se poi sono fuori... non lo so. Potrei parlarvi del tragitto in auto. Con mio fratello che non fa mai le strade percorse da tutti. Si infila per vicoli, forse accorciando o semplicemente per evitare il traffico. Questo ho visto del... fuori. Ma c'è anche un altro fuori: la Vucciria. Mi sono appena affacciato al balcone. Proprio sotto la mia stanza da letto hanno montato un ombrellone e si intravedono piastre per arrostire. Il dentro avrà avuto le sue pecche e qualche mancanza. Questo fuori, invece, è esilarante. Un sindaco che emana una delibera che proibisce il commercio ambulante, ottenendo come risultato la crescita di nuove attività ambulanti. 

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