domenica 21 aprile 2013

Edificio 17A - Dire

Sì, ci sono cose che sono difficili da raccontare. E' già dura viverle in privato, figuriamoci condividerle con il mondo esterno. Cose che devi raccontarti a te stesso più volte per digerirle. O allontanarle, fare come se non fossero accadute. Si dice che debbano essere... elaborate. Una parte di noi stessi ripete che no... non è possibile accettarle. Non si possono raccontare. L'altra parte usa il cuore e il tempo per sanare la ferita. Infine posso parlarne. Ci ho messo giorni. Adesso sono pronto a raccontarvelo. E dettagliatamente. Compresi i momenti di imbarazzo e avvilimento. Le lacrime di vergogna. Non tralascerei nulla di nulla. Come abbia reagito davanti a Filippo e dopo a Pino. Come loro mi hanno risposto. Come abbiamo dovuto risistemare il letto. Tutto. Solo vorrei chiedervi non fate di me “IL piscialetto”.

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