sabato 9 marzo 2013

Transizione


Da bambino pensavo che attraverso la malattia si crescesse. Che attraversato il dolore si diventasse più grandi. Intendevo la malattia come un mezzo, usata come espediente per far crescere. Era un'altra bugia per sopravvivere. Vero è che la sofferenza, la malattia, il dolore chiudono la nostra mente restringono il campo di interesse. Scopri l'effetto che fa una parte del tuo corpo quando funziona male. Si diventa bambino indifeso davanti un'orda immane che sta aggredendo il corpo. Ne vieni fuori stremato. Non è concesso riposo. Quando poi passa è come avere uno sguardo diverso. Anche un'influenza, per me bambino, diventava motivo per sentirmi più grande. Il grado della malattia era proporzionale alla crescita futura. Più giorni stavo a letto più il salto in avanti sarebbe stato lungo. Certo, era una bugia per sopravvivere. Molte me le sono raccontate per tirare avanti. Sempre meglio di qualsiasi fede. Io lo so che mi racconto bugie. Alle volte possono aiutare, ma non metterei mai nessuno al rogo perché afferma che sono bugie e non verità. Per questo non condivido nessuna religione. Comunque, questa non è una bugia. L'essere malato trasforma in pellegrini. Pellegrini che non conoscono la strada, ma hanno in mente una meta precisa.

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