martedì 12 marzo 2013

La casa di Peppuccio

                                       



 Lo hanno cacciato via da due case diverse per questioni d'igiene. Lui le occupava abusivamente e le trasformava in depositi trasandati di cose inutili. Ma per dignità lo hanno buttato fuori da quelle case invivibili per un essere umano. Ora Peppuccio dorme per strada, accovacciato su un gradino. Accanto il minimo indispensabile in un sacchetto di plastica bianco. Un contenitore di cartone con ancora due dita di vino. Altrimenti come ti sciacqui la bocca la mattina? Un pacchetto di Marlboro vuoto. Sì, vuoto il venditore ambulante accanto ha già controllato. “Vacante è” disse deluso. Poi una pezza? Una camicia? Un pezzo di tessuto informe. Colore indefinibile. Tutto qui. La dignità umana è stata ristabilita, Peppuccio dorme adesso in un luogo meno malsano. Su un gradino di fronte la Taverna Azzurra.

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