giovedì 23 agosto 2007

Conversazione


Avevo circa 18 anni, quando stavamo aspettando, in macchina, mia madre che era andata a fare una commissione. Mio padre seduto al posto di guida, io sul sedile posteriore. Inaspettatamente girandosi mi chiese “Ma tu, hai problemi con le donne?”. Sarebbe stato bellissimo sprofondare fino al centro della terra e rimanervi. E anche se tutto l'universo trama per far avverare i tuoi desideri, alle volte i risultati non sono istantanei. Sentii me stesso rispondere “Io? Mai avuto problemi con le donne”. Non era una bugia. Ma nemmeno la verità. Io mi nascondevo, lui mi aveva scovato e io lo aggiravo. Tutti e due imbarazzati.
L'universo a modo suo intervenne e fece ricomparire mia madre.
Il silenzio ci accompagnò fino a casa.
Si parlò solo di politica e mai più di noi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo dicevo io!!! Hai già pubblicato questo dialogo (con una introduzione che qui non c'è e quasi con le stesse parole) il 14 febbraio nel post dal titolo "Papà". Ma (siccome hai deciso che non devi più fidarti di me) non hai voluto credermi...

Anonimo ha detto...

Fra genitori e figli ci sono barriere piu' alte che fra te e tutti gli altri (e non dire che non te ne sei mai accorto).

Mi viene da pensare che alla fine, sulle bare di chi abbiamo voluto bene, piangiamo le cose non dette.

Comunque ricordati Salvatore: ognuno vuole bene a modo suo. Accettare il bene di qualcun altro puo' essere doloroso e terribile.